tag:blogger.com,1999:blog-85576399454197550782024-03-13T17:43:43.828+01:00TentativoironicoTentativo ironico....Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.comBlogger53125tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-89587479185697908102010-07-20T19:40:00.000+02:002010-07-20T19:40:01.058+02:00Nati due volte<object height="385" width="480"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Ga9O0O9djrc&hl=it_IT&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Ga9O0O9djrc&hl=it_IT&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object><br />
<br />
<object height="385" width="480"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/cqEnWDAD_2k&hl=it_IT&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/cqEnWDAD_2k&hl=it_IT&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object><br />
<br />
<object height="385" width="480"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/cyC74F6IEUM&hl=it_IT&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/cyC74F6IEUM&hl=it_IT&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-76398104440519651332010-07-16T18:01:00.000+02:002010-07-16T18:01:35.753+02:00Energie rinnovabili?Mi è capitato sotto mano questo articolo pubblicato sulla rivista "Progetto 2000".<br />
<br />
<br />
<br />
<em><strong>Controcorrente</strong><br />
"Abbiamo più volte sostenuto che il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, concorrono entrambe, allo stesso modo, a ridurre l’inquinamento atmosferi¬co e la dipendenza energetica dalle fonti primarie.<br />
Abbiamo però evidenziato anche che il costo del risparmio è di molto inferiore a quello necessario per la produzione di energie rinnovabili.<br />
II tempo di ritorno degli investimenti per la produzione di energia elettrica fotovoltaica, in assenza di contributo pubblico, è infatti dell’ordine dei 30-40 anni.<br />
In altri termini gli investimenti non si ripagano in quanto la durata degli impianti è verosimilmente inferiore.<br />
Ecco allora che l’Europa alimenta un mercato artefatto, attraverso il conto energia, impiegando risorse finanziarie da capogiro per produrre una quantità di energia non determinante per la soluzione dei problemi energetici.<br />
Se fosse stato istituito un fondo rotativo, europeo, nazionale o regionale, come da anni auspicato anche su queste pagine, si sarebbe risparmiata molta più energia a costo zero per gli utenti e per lo stato. Il fondo rotativo sarebbe stato alimentato dai risparmi conseguiti in quanto i tempi di ritorno degli investimenti sono tipicamente dell’ordine dei 5 anni o meno, come ampiamente dimostrato.<br />
Per interventi a costo zero sarebbe superfluo anche l’incentivo fiscale del 55%.<br />
Chi rifiuterebbe di rinnovare l’impianto di riscaldamento gratis?<br />
L’individuazione degli edifici più energivori sarebbe immediata, attra¬verso i consumi ed il programma gratuito di Edilclima già segnalato.<br />
Ne conseguirebbe l’apertura di un grande numero di cantieri con impie¬go massiccio di manodopera: professionisti, operai del settore edile, del settore impiantistico e delle aziende produttrici di materiali.<br />
L’aver puntato troppo sull’installazione di pannelli fotovoltaici, costruiti spesso in paesi extraeuropei, non ha favorito l’occupazione (fatta eccezione per qualche “installatore di staffe”) ed ha assorbito risorse finanziarie estremamente rilevanti.<br />
Gli incentivi fiscali hanno invece favorito l’occupazione, ma a spese di un sempre maggiore indebitamento dello stato.<br />
Tutto bene, se l’Europa non dovesse ora ricorrere a “manovre” eccezionali per salvare I’euro.<br />
Non mi fido più degli “economisti”: non hanno saputo prevedere la crisi nemmeno lontanamente, ed ora mi pare non sappiano individuare neppure le migliori opportunità per limitarne gli effetti.<br />
Alcuni colleghi impertinenti sostengono che le lobby dei produttori di energia siano così potenti da condizionare i governi nazionali, come pure l’Europa: comincio a credere che abbiano ragione."<br />
di Franco Soma </em><br />
<br />
Molto controcorrente, ma a mio parere condivisibile.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-43760273936105823912010-07-03T11:25:00.000+02:002010-07-03T11:25:28.969+02:00Riflettendo sul calcio<div align="justify">"Regolarmente ogni quattro anni il campionato mondiale di calcio si dimostra un evento che affascina centinaia di milioni di persone. Nessun altro avvenimento sulla terra può avere un effetto altrettanto vasto, il che dimostra che questa manifestazione sportiva tocca un qualche elemento primordiale dell’umanità e viene da chiedersi su cosa si fondi tutto questo potere di un gioco. Il pessimista dirà che è come nell’antica Roma. La parola d’ordine della massa era: panem et circenses , pane e circo. Il pane e il gioco sarebbero dunque i contenuti vitali di una società decadente che non ha altri obiettivi più elevati. Ma se anche si accettasse questa spiegazione, essa non sarebbe assolutamente sufficiente. Ci si dovrebbe chiedere ancora: in cosa risiede il fascino di un gioco che assume la stessa importanza del pane? Si potrebbe rispondere, facendo ancora riferimento alla Roma antica, che la richiesta di pane e gioco era in realtà l’espressione del desiderio di una vita paradisiaca, di una vita di sazietà senza affanni e di una libertà appagata. Perché è questo che s’intende in ultima analisi con il gioco: un’azione completamente libera, senza scopo e senza costrizione, che al tempo stesso impegna e occupa tutte le forze dell’uomo. In questo senso il gioco sarebbe una sorta di tentato ritorno al paradiso: l’evasione dalla serietà schiavizzante della vita quotidiana e della necessità di guadagnarsi il pane, per vivere la libera serietà di ciò che non è obbligatorio e perciò è bello.</div><div align="justify">Così il gioco va oltre la vita quotidiana. Ma, soprattutto nel bambino, ha anche il carattere di esercitazione alla vita. Simboleggia la vita stessa e la anticipa, per così dire, in una maniera liberamente strutturata. A me sembra che il fascino del calcio stia essenzialmente nel fatto che esso collega questi due aspetti in una forma molto convincente. Costringe l’uomo a imporsi una disciplina in modo da ottenere con l’allenamento, la padronanza di sé; con la padronanza, la superiorità e con la superiorità, la libertà. Inoltre gli insegna soprattutto un disciplinato affiatamento: in quanto gioco di squadra costringe all’inserimento del singolo nella squadra. Unisce i giocatori con un obiettivo comune; il successo e l’insuccesso di ogni singolo stanno nel successo e nell’insuccesso del tutto. Inoltre, insegna una leale rivalità, dove la regola comune, cui ci si assoggetta, rimane l’elemento che lega e unisce nell’opposizione. Infine, la libertà del gioco, se questo si svolge correttamente, annulla la serietà della rivalità. Assistendovi, gli uomini si identificano con il gioco e con i giocatori, e partecipano quindi personalmente all’affiatamento e alla rivalità, alla serietà e alla libertà: i giocatori diventano un simbolo della propria vita; il che si ripercuote a sua volta su di loro: essi sanno che gli uomini rappresentano in loro se stessi e si sentono confermati. Naturalmente tutto ciò può essere inquinato da uno spirito affaristico che assoggetta tutto alla cupa serietà del denaro, trasforma il gioco da gioco a industria, e crea un mondo fittizio di dimensioni spaventose.</div><div align="justify">Ma neppure questo mondo fittizio potrebbe esistere senza l’aspetto positivo che è alla base del gioco: l’esercitazione alla vita e il superamento della vita in direzione del paradiso perduto. In entrambi i casi si tratta però di cercare una disciplina della libertà; di esercitare con se stessi l’affiatamento, la rivalità e l’intesa nell’obbedienza alla regola. <i>Forse, riflettendo su queste cose, potremmo nuovamente imparare dal gioco a vivere,</i> perché in esso è evidente qualcosa di fondamentale: l’uomo non vive di solo pane, il mondo del pane è solo il preludio della vera umanità, del mondo della libertà. La libertà si nutre però della regola, della disciplina, che insegna l’affiatamento e la rivalità leale, l’indipendenza del successo esteriore e dell’arbitrio, e diviene appunto, così, veramente libera. Il gioco, una vita. <i>Se andiamo in profondità, il fenomeno di un mondo appassionato di calcio può darci di più che un po’ di divertimento.</i>"</div><div align="justify"><br />
</div><div align="justify">(J. Ratzinger - 1985)</div>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-65728188394422189572010-02-05T01:19:00.000+01:002010-02-05T01:19:15.904+01:00"Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda.".<br />
(Oscar Wilde).Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-42822101359837045532009-12-07T12:15:00.000+01:002009-12-07T12:15:08.689+01:00Che cosa impedisce questa comunicazione nella vita ordinaria?Riscoprire la possibilità di comunicare e l'amicizia di fronte ad una tragedia come il terremoto.<br />
Non c'è ombra di recriminazione nelle persone intervistate. Come è possibile?<br />
<br />
<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/LNuu3HIHnq8&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/LNuu3HIHnq8&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br />
<br />
Che cosa impedisce questa comunicazione nella vita ordinaria?Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-41768772990052411592009-12-01T15:42:00.002+01:002009-12-01T17:13:20.469+01:00La dignità della persona.1 Dicembre - Giornata Mondiale dell'AIDS.<br />
Vi rimando a questo articolo in cui sono raccontate le storie di 3 donne sieropositive al virus HIV, a Kampala (Uganda).<br />
<br />
<a href="http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2009/12/1/LA-STORIA-Agnes-Nancy-e-Corinne-abbiamo-l-Aids-ma-possiamo-fare-tutto/52782/">http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2009/12/1/LA-STORIA-Agnes-Nancy-e-Corinne-abbiamo-l-Aids-ma-possiamo-fare-tutto/52782/</a><br />
<br />
E per un approfondimento sul Meeting Point:<br />
<br />
<a href="http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=18923">http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=18923</a><br />
di cui riporto uno stralcio:<br />
<br />
<blockquote><span id="ctl00_ContentBox_ArticleBody">Racconto un episodio, per spiegare bene questo punto. Quando è venuto l’ambasciatore italiano, una donna parlandogli ha detto: </span><span id="ctl00_ContentBox_ArticleBody">"Non pensare che noi siamo poveri, perché in realtà siamo più ricchi degli altri”. L’ambasciatore a sentire questo si è commosso. Queste donne non sono povere perché hanno scoperto che c’è qualcuno che le ama, e quindi sentono di avere quello che molte altre persone non hanno. E questa constatazione non è solo spirituale, ma arriva fino agli aspetti più concreti, al punto che in alcuni casi hanno voluto anche donare un po’ di soldi ad altre persone in difficoltà.</span><br />
</blockquote><br />
<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/-nmdqbSEoB0&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/-nmdqbSEoB0&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br />
<br />
<br />
<blockquote>"Vedendo la bellezza possono apprezzare la loro vita"<br />
</blockquote><br />
Un modo molto più umano e costruttivo di combattere il diffondersi dell'AIDS che semplicemente regalare preservativi.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-30577353568566172472009-11-22T01:47:00.003+01:002009-11-22T01:49:04.415+01:00Riprovare...Ebbene si... ci riprovo.<br />
<br />
Tante volte in questi ultimi mesi mi è venuto in mente "Questo lo devo scrivere sul Blog", ma non l'ho mai fatto. Adesso credo che sia ora di vincere la pigrizia e di riprovarci. Anche stimolato da qualche amico che mi ha chiesto "Ma non scrivi più?", o da un'amica blogger che, quando mi ha conosciuto personalmente, mi ha detto "Sai che leggevo il tuo blog? Interessante".<br />
Magari riuscirò anche a personalizzare un po' di più il Blog, appena capisco come funziona. Se poi ci fosse qualcuno disponibile ad insegnarmi (imparo in fretta) od ad indicarmi qualche programma facile da usare sarebbe ancora meglio.<br />
<br />
Quindi... a presto.<br />
<br />
E buona festa di Cristo Re.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-13681026614410513222009-06-12T14:49:00.000+02:002009-06-12T14:50:05.426+02:00<blockquote>"Le anime hanno un loro particolar modo di intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto."</blockquote><br /><br />(L. Pirandello - Il fu Mattia Pascal).Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-71459446765674277092009-04-30T08:24:00.003+02:002009-04-30T09:51:06.551+02:00Sergio Leone (1929-1989)<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/6mFVyPf41eg&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/6mFVyPf41eg&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/mAaPw56gQ44&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/mAaPw56gQ44&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br />(Roma, 3 gennaio 1929 – Roma, 30 aprile 1989)Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-90242023699141412752009-04-12T10:19:00.004+02:002009-04-12T10:28:42.400+02:00Buona Pasqua<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;">Cristo Risorto sia fonte di speranza e di pace per tutti.</span><br /></div><span style="font-weight: bold;"><br /><br /><br /></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SeGlpKQQ8wI/AAAAAAAAAU4/_mnXoLDY9xo/s1600-h/Volantone+2009.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 368px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SeGlpKQQ8wI/AAAAAAAAAU4/_mnXoLDY9xo/s400/Volantone+2009.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5323718361074430722" border="0" /></a><br />Auguri di una buona e serena Pasqua.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-56864325043557258242009-04-07T11:38:00.002+02:002009-04-07T11:44:05.926+02:00Emergenza Terremoto6 aprile 2009<br /><br />CANALI DI RACCOLTA FONDI DEDICATI<br />La Fondazione Banco Alimentare Onlus ha attivato alcuni immediati canali a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. <br /><br />CONTO CORRENTE POSTALE N° 28748200<br />Intestato a: Fondazione Banco Alimentare Onlus<br />Causale: emergenza terremoto Abruzzo <br />CONTO CORRENTE BANCARIO<br />Banca Prossima<br />IBAN IT52L0335901600100000003514<br />Intestato a: Fondazione Banco Alimentare Onlus<br />Causale: emergenza terremoto Abruzzo <br />DONA ONLINE (con carta di credito)<br />http://www.bancoalimentare.org/donazioni <br />Causale: emergenza terremoto Abruzzo <br />PER CONTATTI<br />02-89.65.84.63 - Per aiuti da privati (solo donazioni)<br />02-89.65.84.58 - Per aiuti da aziende (donazioni e alimenti) <br /><br />per info e segnalazioni: terremotoabruzzo@bancoalimentare.it <br /><br />RACCOLTA ALIMENTI<br />PRODOTTI NECESSARI <br />Categoria: prodotti a lunga conservazione, non freschi. <br /><br />latte a lunga conservazione <br />zucchero <br />crackers e fette biscottate <br />biscotti, brioche e altri prodotti per la prima colazione <br />tonno in scatola <br />confetture e frutta sciroppata <br />succhi di frutta <br />cioccolata <br />prodotti per la prima infanzia <br />acqua minerale <br /><br /><a href="http://www.bancoalimentare.org/comeaiutarci/terremoto.php">BANCO ALIMENTARE</a>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-58504204793306278712009-03-30T09:05:00.003+02:002009-03-30T09:23:37.387+02:00Voler bene<span style="font-family:georgia;"><em>Voler bene a una persona<br />è un lungo viaggio –<br />rupi, cadute d’acqua e bui<br />improvvisi, dilatati<br />il chiuso di foreste,<br />lampi a volte<br />sul silenzio così vasto del mare<br />e strade sopraelevate, grida<br />viali immersi all’improvviso<br />in una luce sconosciuta.<br />Voler bene a uno, a mille, a tutti<br />è come tener la mappa nel vento.<br />Non ci si riesce ma il cuore<br />me l’hanno messo al centro del petto<br />per questo alto, meraviglioso fallimento.<br />Sugli altipiani di ogni notte<br />eccomi con le ripetizioni e le mani<br />rovesciate<br />della poesia:<br />non farli stare male, sono tuoi,<br />non farli andare via.<br /><br />Voler bene - Davide Rondoni</em></span>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-91635415632588591072009-03-12T00:14:00.006+01:002009-03-12T00:41:59.029+01:00Girando per l'ItaliaUltimamente mi capita spesso di girare l'Italia per lavoro.<br />Se si tengono gli occhi aperti (senza distrarsi troppo alla guida) si possono osservare dei bellissimi spettacoli della natura. Si può passare nel giro di un giorno da un paesaggio carnico invernale come questo (le foto sono a colori) ...<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhLX_Si90I/AAAAAAAAATg/NTLFOCdqXDY/s1600-h/IMG_8159.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhLX_Si90I/AAAAAAAAATg/NTLFOCdqXDY/s320/IMG_8159.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5312078635981797186" border="0" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhJQ902ZmI/AAAAAAAAATQ/wUhKT04Vll0/s1600-h/IMG_8158.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhJQ902ZmI/AAAAAAAAATQ/wUhKT04Vll0/s320/IMG_8158.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5312076316306466402" border="0" /></a><br />... ad un paesaggio marino così (la spiaggia di Lignano Sabbiadoro)<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhKjsRcTuI/AAAAAAAAATY/sUkbeIrCuOY/s1600-h/IMG_8342.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhKjsRcTuI/AAAAAAAAATY/sUkbeIrCuOY/s320/IMG_8342.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5312077737523695330" border="0" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhL9AxP0hI/AAAAAAAAATo/hDP0aYMwWFI/s1600-h/IMG_8341.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/SbhL9AxP0hI/AAAAAAAAATo/hDP0aYMwWFI/s320/IMG_8341.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5312079272034161170" border="0" /></a>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-1499751141239035242009-02-09T22:44:00.002+01:002009-02-09T22:54:22.005+01:00Tempo di riflessioneTentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-19525600012674153182009-02-09T08:42:00.002+01:002009-02-09T08:52:07.220+01:00AppelloAppello al Presidente della Repubblica perchè sia data una moratoria alla sospensione dell'alimentazione e idratazione cui è sottoposta Eluana.<br />Per chi vuole aderire ecco il link:<br /><a href="http://www.appellonapolitano.enter.it/"><span style="font-weight: bold;">Appello al Presidente della Repubblica</span></a><br /><br />Altri approfondimenti:<br /><a href="http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=12156">Lettera del padre di Terry Schiavo</a>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-67377137499822117102009-02-06T12:19:00.003+01:002009-02-06T12:27:44.691+01:00ApprofondimentiNon riesco a restare indifferente di fronte a quello che sta succedendo ad Eluana. C'è qualcosa dentro di me che si ribella a questa morte assurda. E non credo che se ne parli troppo, perchè tutti quelli che la vedono restano colpiti: perchè vive...<br /><br />Per approfondire e riflettere:<br /><br /><a href="http://www.clonline.org/articoli/ita/lbAvv060209.pdf">Quella tosse che squassa le prime coscienze</a><br /><br /><a href="http://www.clonline.org/articoli/ita/fcCdS060209.pdf">Intervista a Jannacci</a><br /><br /><a href="http://www.clonline.org/articoli/ita/pcAvv040209.pdf">Vi racconto Beppino ed Eluana</a>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-84719792067760720972009-02-06T11:29:00.008+01:002009-02-06T12:28:10.860+01:00...<style> .hmmessage P { margin:0px; padding:0px } body.hmmessage { font-size: 10pt; font-family:Verdana } </style><h1 class="A20 black"></h1><blockquote><h1 class="A20 black"><span style="font-size:100%;"><span style="font-style: italic;font-family:georgia;" >Margherita Coletta</span>: <span style="font-style: italic;">Vi racconto Beppino ed Eluana</span></span></h1><div style="text-align: justify;">Ha chiamato ancora papà Beppino ieri mattina poco prima delle nove: «Ma nemmeno l’hai accompagnata Eluana?», gli ha detto subito. Margherita Coletta è la vedova di Giuseppe, carabiniere assassinato a Nasiriyah il 12 novembre 2003, nell’attentato che spazzò la base italiana “Maestrale”, carabiniere che non aveva mai ucciso e che sceglieva le missioni all’estero per aiutare i bimbi più indifesi, quelli colpiti dalla guerra. Lo faceva per ritrovare il sorriso di suo figlio Paolo, morto a sei anni stroncato dalla leucemia: «Quando capimmo che era finita e i medici ce lo spiegarono chiaramente - racconta lei - facemmo interrompere la chemioterapia».<br /></div><p style="text-align: justify;" class="lh textA14 black">Margherita in questi mesi è volata dalla Sicilia a Lecco per andare a trovare Eluana, accompagnata da Beppino. Spesso e a lungo l’ha accarezzata, l’ha baciata, le ha parlato. E spesso ha parlato col papà, scontrandosi anche duramente, ma senza che mai lui le negasse il dialogo: in qualche modo forse sono diventati amici. Ecco perché ancora ieri mattina lei gli ha telefonato dicendogli: «Speravo che coi giorni fossi rinsavito».<br /><strong>Cos’ha provato, Margherita, entrando nella stanza di Eluana?</strong><br />La prima volta mi sono fermata sulla soglia della sua porta. Pensavo di essere più forte. Ho respirato a fondo, poi sono entrata. Quando l’ho vista, abituata com’ero alle foto di lei ragazza, mi ha scosso, oggi è una donna. Ma poco dopo è diventato tutto così normale, come fossi a trovare una persona in ospedale. Anzi, ho sentito tanta dolcezza e nessun ribrezzo e pena. Né ho visto alcun “sacco di patate”, come qualcuno descrisse Eluana, ma una persona che è tutt’altro. Una persona.<br /><strong>La sensazione più bella?</strong><br />Quando l’ho accarezzata. Con la sensazione netta, nettissima, che lei avvertisse le carezze. Certo è che pensavo di andare a dare io a lei, invece ho ricevuto assai più di quanto le abbia dato.<br /><strong>Cosa?</strong><br />La maggior certezza nelle cose in cui credo. La consapevolezza che non si può ridurre una persona alla sua forma fisica.<br /><strong></strong>..........</p><p style="text-align: justify;" class="lh textA14 black"><strong></strong><strong>Com’era trattata Eluana nella casa di cura lecche</strong><span style="font-weight: bold;">se</span>?<br />Come una regina. Le suore che le stanno accanto ogni giorno la curano, la lavano, la portano a spasso sulla carrozzella. Addirittura la depilano, perché Eluana come ogni ragazza non sopportava d’avere peli sulle gambe.<br /><strong>E come sta?</strong><br /><span style="color: rgb(51, 102, 255);">Lei è una donna. Una donna di trentotto anni: ha la mia stessa età. Ha il ciclo mestruale come ogni donna. Apre gli occhi di giorno e li chiude la notte. Respira benissimo e da sola, serenamente. Il suo cuore batte da solo, tenace e forte. Ci sono momenti nei quali forse sorride e atri nei quali forse socchiude gli occhi. Ma quanti sanno davvero che Eluana non è attaccata a nessuna macchina? Quanti sanno che nella sua stanza non c’è un macchinario, ma due orsacchiotti di peluche sul suo letto? Che non ha una piaga da decubito? Che in diciassette anni non ha preso un antibiotico?</span><br /><strong>La notte scorsa hanno portato Eluana a morire: lei, Margherita, cosa sta provando?</strong><br />Ho un pugnale dentro. Prego, spero fino all’ultimo che lui si renda conto di quel che sta facendo. Quanto sia sbagliato. Quanto non sia paterno. Quanto non sia umano. Io so che lui soffre dentro di sé, e tanto.<br /><strong>Ci ha parlato appena ieri mattina: secondo lei cosa prova Beppino?</strong><br />Non so come possa vivere con un peso addosso come questo: Eluana da diciassette anni è in quelle condizioni, ma lui fino a ieri mattina non si era mai svegliato sapendo che sua figlia sta per morire.<br /><strong>.......</strong><br /></p><p style="text-align: justify;" class="lh textA14 black"><strong>Perché invece con Eluana non ci sarebbe accanimento terapeutico?</strong><br />Ma Eluana non ha una malattia, non è terminale, non ha un dolore, non ha un macchinario nella stanza, non c’è nulla che possa far pensare ad un accanimento per tenerla in vita! È accudita, curata, amata. La si deve solamente aiutare a mangiare!<br /><strong>Beppino però sostiene che la morte di Eluana servirà a liberarla…</strong><br />Liberarla da cosa? Come fa lui a sapere che lei è in catene? Una persona che soffre lo si vede. Non lo capisco proprio cosa voglia dire Beppino, cerco di sforzarmi, ma non ci arrivo.<br /><strong>........</strong></p></blockquote><p class="lh textA14 black"><strong></strong></p><p class="lh textA14 black"><span class="A14 black">di Pino Ciociola</span> - Avvenire 04/02/2009<br /><strong></strong></p>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-39866013654711469932009-02-05T18:06:00.004+01:002009-02-05T18:12:20.563+01:00Vivere... Con gli occhi sbarratiGirando per Internet ho trovato questo sito sulla storia di <a href="http://www.salvatorecrisafulli.it/index.htm">Salvatore Crisafulli</a>.<br />La storia di un uomo che si è risvegliato dal coma vegetativo.<br />Penso che leggerò il suo <a href="http://www.salvatorecrisafulli.it/libro.htm">libro</a>.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-46751781211453919912009-01-31T00:56:00.006+01:002009-01-31T01:12:59.208+01:00Prima di tutto uomoSono rimasto colpito da questa intervista che Mino Reitano (appena scomparso) ha rilasciato nei giorni della sua malattia al quotidiano online "<a href="http://www.papanews.it">Petrus</a>". La ripropongo integralmente.<br /><br /><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;"></span></span></b></span></p><blockquote><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">Maestro, milioni di italiani sono in ansia per Lei: ci dica, come sta vivendo questo terribile periodo della Sua esistenza?<o:p></o:p></span></span></b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“Con serenità e ottimismo. Sono sempre stato cattolico e un uomo di Fede, non vedo perchè la fiducia in Dio dovrebbe vacillare proprio ora”.<o:p></o:p></span></span></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">A chi offre le Sue sofferenze?<o:p></o:p></span></span></b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“A Gesù e alla Madonna. Gesù è l’immagine della bontà, il Figlio di Dio, di Colui che ha creato il Bene, il mondo, la natura. <st1:personname productid="la Madonna" st="on">La Madonna</st1:personname> è Sua Madre, mia Madre, la mamma della Chiesa, la discepola fedele che mai ha perduto la speranza. E sull’esempio di Maria, neanch’io perdo la speranza di farcela”.<o:p></o:p></span></span></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">Sappiamo che nell’affrontare la malattia, oltre alla Fede, Le è di grande aiuto <st1:personname productid="la Famiglia." st="on">la Famiglia.<o:p></o:p></st1:personname></span></span></b></span></p><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" > </span><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“E’ verissimo. Uno dei doni più belli che la vita mi ha dato è stato proprio quello della famiglia: una moglie splendida e due figlie che mi sono sempre vicine e non mi lasciano mai. Cos’altro avrei potuto pretendere di più?”.<o:p></o:p></span></span></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">Reitano, Lei è molto amato dagli italiani, ma tra gli addetti ai lavori non sempre ha ricevuto i riconoscimenti che Le spettavano. Porta dei rancori?<o:p></o:p></span></span></b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“Perdono tutti. Non voglio lasciare nulla in sospeso con alcuno. Il cristianesimo è saper dimenticare, lasciarsi alle spalle rancori e risentimenti, abbandonarsi liberamente alla misericordia. Senza perdono la nostra fede sarebbe vuota. Io stesso chiedo perdono nel caso abbia danneggiato qualcuno, anche se, mi creda, nel limite delle mie possibilità, ho sempre cercato di aiutare e comprendere tutti. Se non ci sono riuscito, spero davvero vogliano scusarmi”.<o:p></o:p></span></span></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">Le Sue parole sul perdono fanno emozionare: racchiudono il vero senso del cristianesimo. Ma quando è maturata in Lei <st1:personname productid="la Fede" st="on">la Fede</st1:personname>?<o:p></o:p></span></span></b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“Sono stato un cattolico credente e praticante sin da piccolissimo. Devo tantissimo ad un mio caro amico sacerdote, don Gianni Repaci, che tuttora mi conforta con le sue parole. Lo conosco dai bei tempi, da quando cantavo alle feste parrocchiali nel mio piccolo paese d’origine. Che bella la mia Calabria, la porto nel cuore…”.<o:p></o:p></span></span></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">In passato è stato protagonista di un evento che ha del prodigioso: Le va di raccontarlo?<o:p></o:p></span></span></b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“Molto tempo fa, a causa dello stress e dei tanti concerti che avevo tenuto in giro per il mondo, avevo perso la voce. I medici non sapevano spiegarsi scientificamente il caso, perché una vera e propria patologia non emergeva da alcun tipo di accertamento diagnostico. Fu così che, comprensibilmente sconvolto, andai a Sotto il Monte, il paese nativo del Beato Giovanni XXIII. Il fratello di Giovanni XXIII era un mio amico e mi disse di pregare il ‘Papa Buono’ di intercedere presso Dio affinché mi restituisse la voce. Il tempo di fare ritorno in Calabria e stavo di nuovo bene. I medici non seppero dare alcun tipo di spiegazione: fu qualcosa di praticamente istantaneo”.<o:p></o:p></span></span></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">A proposito di Papi: Lei ha incontrato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.<o:p></o:p></span></span></b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“E’ vero. Si tratta di due uomini fantastici, che porterò sempre nel cuore. Entrambi sono stati gentilissimi con me, sa? Soprattutto Benedetto XVI, che mi disse testualmente: ‘Lei ha gli occhi buoni’.<span style=""> </span>Capirà, mi misi a piangere come un bambino per la commozione e ad un certo punto cercai di inginocchiarmi per baciargli la mano, ma me lo impedì, mi trattenne e mi accarezzò. Che grande umiltà! Che grande umanità! Non dimenticherò mai le sue parole, il suo sguardo di padre, la carezza che mi fece sul viso”.<o:p></o:p></span></span></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><b style=""><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span style="font-size:100%;">Maestro, crede negli Angeli?<o:p></o:p></span></span></b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;">“Certo. Ma io ho un angelo speciale. Come forse lei saprà, io sono cresciuto praticamente senza conoscere mia madre. Però lei dal cielo ha vegliato su di me. E’ mia madre il mio angelo custode. E poi c’è l’altra madre, <st1:personname productid="la Madonna" st="on">la Madonna</st1:personname>: pregatela incessantemente, supplicatela, vogliatele bene. Vedrete che anche nei momenti di dolore e difficoltà, proprio come quello che sto vivendo io, non vi sentirete mai soli“.</span></span></span></p></blockquote><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;color:black;" ><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ><span style="font-size:100%;"></span></span></span><span style="color:black;"><o:p></o:p></span></p><span align="justify" style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:verdana;font-size:85%;" ></span><br /><br />Un Uomo capace di affrontare la vita, con tutte le sue contraddizioni, certo di un bene su di sè e sugli altri. Sicuramente un uomo affascinante.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-85616386236652647442008-12-24T13:03:00.002+01:002008-12-24T13:19:47.882+01:00Auguri di buon Natale.<span style="font-size:130%;">"Dio si è fatto piccolo per liberarci da quell’umana pretesa di grandezza che scaturisce dalla superbia; si è liberamente incarnato per rendere noi veramente liberi, liberi di amarlo."</span><br /><br /><span style="font-style: italic;"><span style="font-size:85%;">(Benedetto XVI).</span><br /><br /><span style="font-size:130%;">Buon Natale!!</span></span>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-63202450327240690062008-12-10T08:36:00.002+01:002008-12-10T08:39:59.460+01:00La neve su Torino<a href="http://3.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/ST9x3drwOFI/AAAAAAAAASU/ZgsdKK-Mj8s/s1600-h/Nevicata+10dic08+001.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_ukg18hC4pws/ST9x3drwOFI/AAAAAAAAASU/ZgsdKK-Mj8s/s320/Nevicata+10dic08+001.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278062485976397906" /></a>Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-57355859081295632022008-11-13T20:15:00.001+01:002008-11-13T20:16:58.967+01:00Lo Scuro<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/jUTUfJe1TkI&hl=en&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/jUTUfJe1TkI&hl=en&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br />Francesco Lotti "Lo Scuro" (1929-2008)<br /><br />Un grande campione reso famoso da un film.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-42355712941846662952008-11-03T14:16:00.002+01:002008-11-03T14:21:14.604+01:00Mai dire "Natale"<span style="font-weight: bold;"><blockquote></blockquote><span style="font-size:180%;">"</span>Gb, Oxford cancella il "Natale"</span><br /><span style="font-weight: bold;">Sarà sostituito dalla Winter Light Fest</span><br /><br /><blockquote></blockquote>A due mesi circa dal 25 dicembre, su richiesta di un'associazione di beneficenza locale, il leader del consiglio municipale di Oxford ha deciso di "cancellare" il Natale, mandando in pensione il termine "Christmas". Al suo posto, per riconoscere l'identità multietnica e multiconfessionale inglese, tutti gli eventi che ruoteranno attorno alla natività verranno denominati "Winter Light Fest" (Festività della Luce Invernale).<br /><br />"L'intero periodo comprenderà attività di ogni genere per la durata di due mesi - ha spiegato a Repubblica Tei Williams, portavoce dell'associazione Oxford Inspires che ha avanzato l'idea -. In tale ambito ci saranno anche celebrazioni per il Natale, come i cori e le canzoni natalizie". L'obiettivo dichiarato dell'amministrazione è quello di ridimensionare l'eccessiva risonanza assegnata alla più importante festività cristiana a discapito delle altre religioni. "Faremo lo stesso un grande albero di Natale nella piazza principale della città, ma lo chiameremo in modo diverso", ha spiegato il sindaco Ed Turner.<br /><br />In realtà però non si tratta solo di una questione linguistica, ma di un omaggio al "politicamente corretto", allo spirito multietnico del Paese e al rispetto delle minoranze anche in ambito religioso. Del resto negli anni scorsi anche altre città inglesi hanno deciso di non chiamare più "Natale" il Natale. Ora però la decisione arriva dal cuore pulsande del sapere britannico, la culla della cultura inglese, e la notizia ha destato molto clamore.<br /><br />Contro la decisione di "cancellare" il Natale a Oxford si sono però subito scagliati non solo la Chiesa Anglicana e la comunità cristiana locale, ma anche i leader religiosi delle altre religioni. "Il Natale è la data del calendario attesa da tutti - ha spiegato Dice Sabir Hussain Mirza, presidente del Consiglio Musulmano della cittadina universitaria -. Non solo dai cristiani, ma anche i fedeli islamici e quelli di altre confessioni lo aspettano con trepidazione. Sono arrabbiato e deluso per questa iniziativa delle autorità locali. Il Natale è una festa speciale e non può essere cancellato". Gli fa eco il rabbino Eli Bracknell, direttode del Jewish Educational Centre, ilc entro studi ebraico di Oxford. "E' impotante mantenere un tradizionale Natale britannico. Qualsiasi iniziativa che diluisce la cultura tradizionale e la cristianità del Regno unito non è positiva per l'identità briannica".<span style="font-size:180%;">"</span><br /><br /><br />Ma se a Natale non si festeggia la nascità di Gesù, che cosa si festeggia? Mah...<br />In nome dell'ecumenismo stiamo perdendo il significato delle cose.Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-2233916809072729542008-10-01T16:48:00.003+02:002008-10-01T16:52:50.674+02:00Il mondo delle chat<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/rFM6B7YcKCg&hl=it&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><embed src="http://www.youtube.com/v/rFM6B7YcKCg&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br />Sicuramente divertente e anche un po' realistico.<br /><br />Mi scuso in anticipo con tutte le mia amiche "chattatrici" accanite (siete tutte belle).Tentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-8557639945419755078.post-26157661034614824332008-09-22T22:02:00.002+02:002008-10-06T12:39:42.366+02:00Quel Meeting ci batterà<div style="text-align: justify;"><span>"Al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini c'ero andato molti anni fa. Era l'agosto del 1986 e dovevo discutere di informazione con Enzo Biagi, il moderatore era Robi Ronza. In seguito mi avevano invitato altre volte, ma per qualche motivo non ero riuscito a tornarci. Quest'anno ho accettato e il 27 agosto ho risposto alle domande di Alberto Savorana, il portavoce di Cl. Il tema dell'incontro recitava 'La passione per la storia' e lo scopo era discutere dei miei libri sulla guerra civile italiana. Il primo choc è stato di trovarmi di fronte a una platea di mille persone, venute per capire che tipo sono. E molte altre mi aspettavano fuori da quel salone strapieno, per ringraziarmi, per stringermi la mano, per incitarmi ad andare avanti.</span><br /><br /><span>Che scoperte ho fatto quella sera e il giorno successivo, nel vagare per il Meeting? Soprattutto tre. La prima che lì c'era un popolo, ossia una folla sterminata di gente comune, però non qualunque. Spesso di condizioni modeste e a famiglie intere. E tutti avevano nel cuore il desiderio di stare insieme, ma anche di incontrare persone diverse da loro. La seconda scoperta è stata che questa gente non ti chiedeva da dove venivi, ma voleva soltanto comprendere dove stavi andando.</span><br /><br /><span>Nessuno mi ha fatto l'analisi del mio sangue politico. Nessuno mi ha chiesto per chi avevo votato. Nessuno mi ha domandato se preferivo Berlusconi o Veltroni. Erano soltanto interessati a sapere perché avevo scritto quei libri, che cosa mi aveva mosso a fare quel passo e se intendevo proseguire lungo quella strada. Era il mio percorso umano che volevano scrutare, con lo sguardo attento dell'amicizia: il mio viaggio alla ricerca della verità e di me stesso. E ogni volta mi sono sentito ascoltato e mai giudicato. Non mi era mai successo.</span><br /><br /><span>La terza scoperta sono stati i giovani che lavoravano al Meeting</span><span>, dalla mattina sino a tarda sera. Confesso che non voglio mai occuparmi dei giovani. La mia distanza da loro è ormai troppo grande, e non solo a causa dell'età. A Rimini ne ho incontrati un esercito. Erano più di 3 mila per far girare al meglio la macchina. Tutti volontari, tutti venuti a loro spese. Luigi Amicone, il direttore del settimanale 'Tempi', mi ha raccontato che ne erano arrivati 14 dal lontanissimo Kazakistan, stretto fra Russia e Cina. Pagandosi il viaggio e soltanto per pulire i bagni.</span><br /><br /><span>Nell'osservare il mondo del Meeting mi sono ricordato del vecchio motto di un presidente francese: François Mitterrand. Aveva vinto le elezioni con lo slogan: 'Una calma forza tranquilla'. Anche i ciellini sono così. E anche per questo vinceranno. Diventando sempre più forti in un'Italia nevrotica che non crede in niente, strozzata dal relativismo, senza più passioni o aggrappata a brandelli di passioni consunte che non sono più una bandiera.</span><br /><br /><span>Uno che l'ha capito subito è un'astuta eccellenza del Partito Democratico: Ugo Sposetti, già tesoriere dei Ds e grande esperto delle vecchie Feste dell'Unità. Quando è arrivato al Meeting, ha iniziato a girare, a guardare, ad ascoltare. E ha concluso: "Devo ammetterlo, siete più bravi di noi. Per vedere la nuova Festa dell'Unità bisogna venire da voi a Rimini".</span><br /><br /><span>A qualche ciellino si sarà accapponata la pelle nel sentir paragonare il Meeting alle defunte feste comuniste. Ma Sposetti ha visto giusto. Proviamo a pensare alla Festa nazionale del Pidì a Firenze. Quasi tutte le sere, per capire che roba sia, mi guardo Nessuno tv che fa le dirette dei dibattiti alla Fortezza da Basso. Se fossi Veltroni oscurerei quell'emittente. E rinuncerei a metter su la tivù del partito. Che strazio il cabaret dei sopravvissuti! Vecchie facce che danno aria ai denti per dimostrare di essere in vita. Litanie logore, spesso urlate di fronte a molte sedie vuote o ai volti annoiati di militanti più anziani di me.</span><br /><br /><span>Mi godo lo spettacolo con un sentimento doppio. La maligna goduria di aver fatto bene ad avere cattivi pensieri sulla sorte delle sinistre italiane. E l'angoscia di vedere sparire un mondo nel quale anch'io ho creduto. Poi mi dico: forse la ruota della storia ha già cominciato a girare nel senso opposto. E i superbi califfi del Pidì e delle altre parrocchie rosse non se ne sono accorti.</span><br /><br /><span>Ripenso al meeting di Rimini e concludo: maledetti ciellini, ci sconfiggerete. Anzi ci avete già battuti. Come diceva la favola del cavaliere che combatteva senza accorgersi di essere già morto? È il caso della sinistra di oggi. Speriamo che i vincitori ci offrano almeno l'onore delle armi."</span></div><br /><span style="font-weight: bold;">Giampaolo Pansa</span>, da <a href="http://espresso.repubblica.it/dettaglio//2039928">Il bestiari</a><a href="http://espresso.repubblica.it/dettaglio//2039928">o</a> de L'espressoTentativoironicohttp://www.blogger.com/profile/09241864211450472328noreply@blogger.com7