giovedì 10 aprile 2008

Ci salverà la Bellezza


Alla sua donna

Cara beltà che amore
Lunge m’inspiri o nascondendo il viso,
Fuor se nel sonno il core
Ombra diva mi scuoti,
O ne’ campi ove splenda
Più vago il giorno e di natura il riso;
Forse tu l’innocente
Secol beasti che dall’oro ha nome,
Or leve intra la gente
Anima voli? o te la sorte avara
Ch’a noi t’asconde, agli avvenir prepara?

Viva mirarti omai
Nulla spene m’avanza;
S’allor non fosse, allor che ignudo e solo
Per novo calle a peregrina stanza
Verrà lo spirto mio. Già sul novello
Aprir di mia giornata incerta e bruna,
Te viatrice in questo arido suolo
Io mi pensai. Ma non è cosa in terra
Che ti somigli; e s’anco pari alcuna
Ti fosse al volto, agli atti, alla favella,
Saria, così conforme, assai men bella.

Fra cotanto dolore
Quanto all’umana età propose il fato,
Se vera e quale il mio pensier ti pinge,
Alcun t’amasse in terra, a lui pur fora
Questo viver beato:
E ben chiaro vegg’io siccome ancora
Seguir loda e virtù qual ne’ prim’anni
L’amor tuo mi farebbe. Or non aggiunse
Il ciel nullo conforto ai nostri affanni;
E teco la mortal vita saria
Simile a quella che nel cielo india.

Per le valli, ove suona
Del faticoso agricoltore il canto,
Ed io seggo e mi lagno
Del giovanile error che m’abbandona;
E per li poggi, ov’io rimembro e piagno
I perduti desiri, e la perduta
Speme de’ giorni miei; di te pensando,
A palpitar mi sveglio. E potess’io,
Nel secol tetro e in questo aer nefando,
L’alta specie serbar; che dell’imago,
Poi che del ver m’è tolto, assai m’appago.

Se dell’eterne idee
L’una sei tu, cui di sensibil forma
Sdegni l’eterno senno esser vestita,
E fra caduche spoglie
Provar gli affanni di funerea vita;
O s’altra terra ne’ superni giri
Fra’ mondi innumerabili t’accoglie,
E più vaga del Sol prossima stella
T’irraggia, e più benigno etere spiri;
Di qua dove son gli anni infausti e brevi,
Questo d’ignoto amante inno ricevi.

(Giacomo Leopardi - Canti)


Stamattina leggendo una rivista ho scoperto che il tema della Fiera del libro di Torino del 2008 sarà: "Ci salverà la bellezza" (con la "b" minuscola).

Chi non si fermerebbe ore a contemplare un cielo stellato?
Di fronte ad una cosa bella - una donna, la natura, un'opera d'arte - nasce in noi uno stupore e il desiderio che questa bellezza sia per sempre.
Il desiderio della Bellezza è in ciascuno di noi. Con la "B" maiuscola, quella che riempie il cuore.


Si!!! ci salverà la bellezza.

"Don Giussani era cresciuto in una casa – come dice – povera di pane, ma ricca di musica, e così dall’inizio era toccato, anzi ferito, dal desiderio della bellezza e non si accontentava di una bellezza qualunque, di una bellezza banale: cercava la Bellezza stessa, la Bellezza infinita, e così ha trovato Cristo, in Cristo la vera bellezza, la strada della vita, la vera gioia" (Benedetto XVI - melia del funerale di Don Giussani)




Aggiungo il finale del cortometraggio di Pier Paolo Pasolini "Cosa sono le nuvole" con Totò.

6 commenti:

Igor ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=HhtMeKl6zcg

Tentativoironico ha detto...

Igor: Grazie per il link

angie. ha detto...

ma tentativo non sapevo che avessi un blog! e anche un blog intelligente! bravo!

Roberta ha detto...

L'INFINITO

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.

Cosa c'è di più bello?

Creamy ha detto...

caro Alberto,
mi sono fermata una notte a guardare le stelle, senza rumori se non quelli dell'oceano, era bellissimo, li era puro, pulito come non avevo mai visto il cielo.
Difficile trovare la Bellezza dentro di noi, se ci sentiamo opachi! io la Bellezza la vedo limpida pulita come una notte stellata, come montagne innevate all'orizzonte, le cose semplici mi riempono il cuore, come un gesto spontaneo, un abbraccio!

grazie, a presto Ilaria

rosina ha detto...

Eccoti accontentato..
rileggere questi versi leopardiani, rivedere il video del don gius, rivivere la Bellezza di un incontro..Grazie